L'ombra del sabotaggio sembra celarsi dietro l'invasione di scarafaggi all'ospedale “Vecchio Pellegrino” di Napoli. A ipotizzarlo i carabinieri del Nas che indagano sul caso e che si troverebbero di fronte addirittura ad una realtà ancor più complessa.
Il sabotaggio, infatti, sarebbe frutto dell'attività di un infermiere sindacalista sul quale si sarebbero concentrate le attenzioni dei militari dell'arma durante l'attività investigativa. Addirittura le forze dell'ordine pensano a una specie di regia occulta della persona sospettata che agirebbe con un obiettivo ben preciso: attirare l'attenzione sul pronto soccorso dell'ospedale partenopeo al fine di attivare procedure di trasferimento del personale ad altre strutture ospedaliere.
L'episodio si inquadrerebbe in un più ampio scontro sindacale in corso nella sanità napoletana. Altra vicenda riconducibile al sabotaggio nell'ospedale “Vecchio Pellegrini” sarebbe l'allagamento di uno dei bagni dell'ospedale del Mare alla vigilia dell'inaugurazione.
Le blatte ritrovate nel bagno all'ospedale “Pellegrini” proverrebbero dal Madagascar e sarebbero state quindi importate. Il bagno in questione sarebbe stato peraltro pulito più volte nel corso della mattinata perché molto frequentato.
Di sabotaggio parla il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli: “Qualcuno le ha portate dentro” facendo riferimento a “infermieri e sindacalisti” e alla loro volontà di essere trasferiti. Nel parlare di blatte del Madagascar Borrelli ha citato la direttrice dell'ospedale “Pellegrino” Maria Corvino, come riporta il sito “Napolitoday”.
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