Napoli, Peppino di Capri spiega: "Da Salvini? Per curiosità"

Il cantante partenopeo argomenta: "Gli volevo portare due cd, ma su Twitter mi accusano di essere leghista. Invece volevo solo ascoltare"

Napoli, Peppino di Capri spiega: "Da Salvini? Per curiosità"

E alla fine anche a Peppino di Capri toccò giustificarsi. Il celebre cantante partenopeo è finito nella bufera per una visita a Matteo Salvini, che proprio non è andata giù ai suoi fan più inviperiti per gli insulti (passati) del leader leghista a Napoli e ai napoletani.

L'artista si era presentato alla Fiera d'Oltremare per ascoltare il segretario del Carroccio, ma dopo le polemiche divampate sui social network oggi tenta di chiarire la propria posizione in un'intervista al Messaggero.

L'autore di Champagne spiega che si è trattato di una visita motivata da curiosità e cortesia: "Gli ho detto voglio vedere come te la cavi a giustificare le brutte cose che dicesti sui napoletani. Mi ha risposto che era roba di 4 anni fa e io gli ho detto che i napoletani non dimenticano."

Peppino di Capri svela anche che dopo gli apprezzamenti espressi nei suoi confronti da Salvini, è andato all'appuntamento politico del segretario della Lega anche per omaggiarlo con due cd.

Del programma del leghista non condivide l'uscita dall'euro, ma sembra disposto ad ascoltarne le proposte anche dopo le espressioni irriguardose che negli anni passati l'esponente del Carroccio aveva riservato al capoluogo campano: "Al comizio ho sentito tante cose già dette in televisione, ma su Napoli e sul Sud ha aperto altri scenari. L'ho trovato un modo elegante per farsi perdonare le frasi antipatiche."

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