Napoli, sassaiola contro l'ambulanza: "Sembrava guerriglia urbana"

L’ambulanza è stata colpita sul portellone laterale e sul parabrezza. L’autista, a questo punto, si è visto costretto a fermare il mezzo

Napoli, sassaiola contro l'ambulanza: "Sembrava guerriglia urbana"

Intorno alle ore 22 di ieri sera, a Miano, nel Napoletano, un’ambulanza è stata allertata per soccorrere un paziente con “sospetta lesione ossea all'arto inferiore” ma, mentre il mezzo stava dirigendosi verso Via Arenaccia, è stato oggetto di un feroce lancio di sassi. Un gesto inqualificabile e inspiegabile.
L’ambulanza è stata colpita sul portellone laterale e sul parabrezza. L’autista, a questo punto, si è visto costretto a fermare il mezzo. Gli altri, intanto, allertavano la centrale operativa. Quest’ultima, ha prontamente inviato sull’intervento un’altra ambulanza in sostituzione. Sul posto sono immediatamente giunte le volanti della polizia che hanno verificato il “raid” e verbalizzato il racconto degli sfortunati protagonisti della vicenda.
Il gravissimo episodio, ovviamente, ha avuto grande eco all’interno dell’ambiente sanitario e queste sono le dichiarazioni ufficiali dell’Associazione "Nessuno Tocchi Ippocrate":
“L’Associazione è basita per il gesto di estrema ferocia che ha colpito l’equipaggio del 118 e che poteva mettere a repentaglio l'incolumità dei soccorritori (un sasso che arriva sul parabrezza anteriore di un mezzo in corsa è pericolosissimo). Ci auguriamo che sia stata una “bambinata” perché se lo avessero fatto degli adulti vuol dire che c’è un odio nei nostri confronti immotivato. Siamo stanchi di assistere a queste scene di guerriglia urbana”.
A dire il vero, anche parlare di “bambinata” non appare corretto. L'episodio appena descritto, infatti, è il 50esimo da inizio anno. Una violenza gratuita e scellerata che, con regolarità disarmante, prende di mira i sanitari del Napoletano. Bisogna approfondire la questione.

Bisogna capire come sia stato possibile vedere gli ospedali, i pronto soccorso, trasformarsi in zone franche in cui tutto è concesso. Una trasformazione così rapida che ha reso impossibile, per noi, accorgerci di ciò che stava accadendo.

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