Anche quest'anno la galleria Umberto I di Napoli ha fatto notizia per le ragioni sbagliate: per le vicissitudine dell'albero di Natale donato dallo storico Gran Caffè Gambrinus, a pochi metri di distanza, che in meno di ventiquattr'ore era già sparito, reciso nel corso della notte e portato via tra le lamentele dei cittadini, che ai rami del pino avevano appeso i loro "sogni".
Un furto che non è una novità per i napoletani, costretti ogni anno a fare i conti con le bravate dei ragazzini, "spesso già noti alle forze dell'ordine e figli di famiglie di criminali a cui dovrebbero essere sottratti", secondo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, in questi giorni tra quanti si sono lamentati di più per la situazione della Galleria, dove sembra non essere possibile garantire quel minimo di sicurezza necessario a far si che almeno l'albero di Natale non faccia una brutta fine.
Rimesso al suo posto il 23 dicembre, il pino è stato vandalizzato per ben tre volte quest'anno. E se ieri è stato sufficiente che alcuni passanti intervenissero per rimetterlo in piedi, il consigliere Borrelli ora ha deciso di passare alle misure drastiche, in via per ora dimostrativa, avviando una "raccolta firme per installare i cancelli" agli ingressi.
"La verità - ha denunciato ieri l'ex sindaco Antonio Bassolino - è che la Galleria Umberto è ogni sera e notte terra di nessuno.
Eppure è nel cuore di Napoli, di fronte al San Carlo e a Piazza Plebiscito, tra Toledo e il Maschio Angioino". In Galleria principe di Napoli, non lontano dalla movida di piazza Bellini, i cancelli hanno funzionato. La speranza è che lo stesso accada per la Umberto I.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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