In un parallelismo tra le Quattro giornate di Napoli, di cui oggi si celebra il 70esimo anniversario e l'attuale situazione italiana, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricordato oggi "l'esempio e l'impulso offerti alla riconquista dell'unità e dell'indipendenza nazionale" dall'insurrezione avvenuta durante la seconda guerra mondiale, episodio che deve "dare convinta fiducia in quello che di qui può ancora avvenire".
Il ricordo del Capo di Stato pensa al futuro della "causa comune dell'Italia e dell'Europa", ma anche a Napoli, che ha "necessità di un incoraggiamento, ma anche necessità di riconoscimento e di attenzione sul piano nazionale".
Un allarme bomba è scattato al carcere di Poggio Reale, dove il Presidente era atteso. A preoccupare la presenza di un'auto sospetta a lato della prigione. L'allarme è cessato dopo un intervento tempestivo degli artificieri.
Durante la sua visita alla prigione il Capo di Stato ha detto di avere pronto un messaggio per chiedere al Parlamento di valutare la possibilità di un indulto o un'amnistia, non soltanto per rispettare "la sentenza di Strasburgo", ma per "un imperativo umano e morale". A chi chiedeva se il provvedimento svelenirà il clima delle Camere, ha risposto di augurarsi che "il clima sia già sufficientemente svelenito affinchè la mia richiesta possa avere un’accoglienza serena".
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