Quasi 40mila furti nel 2004, molti di più dodici anni dopo. L'allarme che arriva dalla Cgia di Mestre riguarda questa volta le rapine di cui i negozi fanno le spese. E mette in luce come, con i 104.393 reati registrati nel 2013, ci sia stata un'allarmante crescita nel numero di casi nell'ultimo decennio.
Negozi e botteghe degli artigiani sono nel mirino dei ladri. Ne viene rapinato uno ogni cinque minuti e l'aumento è stato del 165,5%. L'ultimo anno per cui sono disponibili i dati è il 2013 e si parla per quell'anno di 286 reati ogni giorno, con la possibilità concreta che negli ultimi diciotto mesi le cose siano soltanto peggiorate.
Si concentrano al Centro-Nord i problemi principali. Si assiste a una crescita di furti anche nel Mezzogiorno, ma non paragonabile alla situazione nel resto del Paese. E gli esercizi che più rischiano sono le pompe di benzina, ma anche le farmacie, gli esercizi pubblici, tabaccherie e gioiellerie.
"Nonostante la capillare ed encomiabile azione condotta sul territorio dalle
forze dell'ordine, il 77 per cento dei furti nei negozi rimane impunito", dice Paolo Zabeo della Cgia di Mestre. Inferiore dunque al trenta per cento la percentuale di reati denunciati e poi puniti. "Un dato sconfortante".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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