Nei bar sovrattassa di un euro per le festività di Capodanno

A Torino molti bar hanno fatto pagare 1 euro in più a Capodanno

Nei bar sovrattassa di un euro per le festività di Capodanno

"Maggiorazione pari ad 1 euro su tutto il listino per festività straordinaria dalle ore 20 del 31/12/2015". E sullo scontrino spunta il supplemento festività. Una sorta di coperto che il barista carica per ogni cliente. Un regalino, quello della gelateria torinese "Menodiciotto" a piazza Castello denunciato dalla Stampa, che ha fatto infuriare i clienti e armato le associzioni di categorie.

La maggiorazione di prezzo era applicata sia alle consumazioni al banco sia a quelle al tavolo. E colpiva tutti i clienti che volevano farsi servire a Capodanno. tanto che gli scontrini con la "maggiorazione per festività straordinaria" sono finiti su Facebook con tanto di rabbia dei consumatori. "Mai visto un salasso simile", commentano i clienti. "Durante i festivi e nelle ore serali paghiamo molto di più i dipendenti quindi abbiamo ritenuto opportuno operare questa piccola maggiorazione - replica il responsabile del locale, Marco Oliva - d'altronde non siamo gli unici, anche il Caval’d Brons e il San Carlo hanno aumentato i prezzi la notte di Capodanno". Il titolare dei due caffè storici di piazza San Carlo, Vito Strazzella, ha, infatti, confermato di aver aumentato del 20% delle consumazioni servite dopo le 21 della notte di San Silvestro.

La decisione dei bar del centro storico di Torino hanno aperto una querelle tremenda. "Speculare sul fatto che nella notte di Capodanno c’è parecchia gente in giro e meno locali aperti mi sembra un autogol della città turistica - tuona l’assessore comunale Maurizio Braccialarghe - il ritorno economico in serate come queste, basti pensare che in piazza San Carlo c’erano migliaia di persone riunite per il concerto di Capossela, è già piuttosto notevole: perché farsi ricordare dai turisti come la città che fa pagare due euro anziché uno il caffè al banco, solo perché è una notte speciale?". Ma Strazzella ribatte: "È persino contemplato dal regolamento dell’Epat che il commerciante possa cambiare i prezzi durante l’orario notturno: il personale costa enormemente di più e noi in piazza San Carlo siamo andati avanti fino alle 3.30 la notte di San Silvestro: non è da poco offrire la possibilità di brindare al nuovo anno anche a notte fonda nella piazza più bella di Torino". E rincara: "I costi di gestione in serate come questa sono così alti da rendere necessario un piccolo aumento: deve anche considerare il fatto che i camerieri restano quasi fino all’alba perché devono rassettare il locale e poi rinunciano a festeggiare il Capodanno con le loro famiglie, è un sacrificio che va ripagato lautamente".

Ma l'assessore Braccialarghe ribatte: "I lavoratori vanno pagati per questo sforzo di tenere l’insegna accesa anche nei giorni di festa. Ma se garantisci la presenza notturna, poi non puoi rifarti sui clienti, che fra l’altro in serate come questa arrivano in massa".

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