Lo convinse a sposarla perché era incinta. Ma si è scoperto solo dopo che la figlia era di un altro. Per questo la donna è stata condannata a un risarcimento danni di oltre 25mila euro.
È accaduto a Fasano, un Comune in provincia di Brindisi. La donna portava avanti due relazioni: una ufficiale e l'altra no. Poi quella gravidanza inaspettata. Il padre della bambina che portava in grembo era l'amante, ma lei ha deciso di sposare il fidanzato dicendogli di essere incinta di lui. Nonostante il matrimonio e la nascita della bambina la donna ha continuato a portare avanti la storia parallela.
A distanza di tempo, però, il marito ha scoperto il tradimento e lei, come si legge su "La Gazzetta del Mezzogiorno" che ne dà notizia, messa alle strette, ha confessato che la relazione con l’amante andava avanti da prima del loro matrimonio. Da qui i dubbi del marito sulla paternità della figlia.
L'uomo ha deciso di fare la prova del dna. I risultati sono stati chiari, quella bambina era di un altro. L'uomo ha così deciso di disconoscere la paternità davanti al Tribunale di Brindisi nel 2010 e nel 2014 ha anche ottenuto l'annullamento del matrimonio.
Infine il 56enne di Fasano ha citato in giudizio l'ex moglie. Come detto, la donna, una 48enne, è stata condannata al risarcimento dei danni patrimoniali e non, comprese le cure psichiatriche dell'uomo per il trauma subito.
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