Ultim'ora
Gb, allarme sicurezza: evacuato terminal sud aeroporto di Gatwick
Ultim'ora
Gb, allarme sicurezza: evacuato terminal sud aeroporto di Gatwick

"I nostri figli? Sono di un altro uomo". E pianta così il marito

L'uomo non reagisce bene: ora è accusato di maltrattamenti in famiglia

"I nostri figli? Sono di un altro uomo". E pianta così il marito

Voleva la separazione dal marito una donna di Fasano, un Comune in provincia di Brindisi, e ha cercato di ottenerla semplicemente raccontando la verità: due dei loro tre figli sono di un altro. A darne notizia è il quotidiano regionale "La Gazzetta del Mezzogiorno".

I figli hanno rispettivamente diciassette, dodici e nove anni. Il primo è nato dal matrimonio tra i due, gli altri sarebbero di un altro uomo con cui la donna pare abbia avuto una relazione extraconiugale agevolata dalla mancanza del marito che intanto aveva problemi con la giustizia.

Una doccia fredda per l'uomo, un 52enne del luogo, che probabilmente nel suo matrimonio avrà investito tutta la sua vita.

Lui però non si è arreso e ha scelto di non lasciarla. Ha voluto che fosse lei a fare il passo decisivo andadosene di casa. Non senza renderle la vita impossibile. Non sono mancati, infatti, gli insulti e le aggressioni da parte dell'uomo ai danni della moglie.

Fino ad avere dal giudice il divieto di avvicinamento alla donna. Inoltre, è stato iscritto nel registro degli indagati per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.



Il tutto pare sia accaduto il 10 luglio scorso quando la donna, probabilmente dopo aver dato la notizia, strattonata dal marito, finisce contro un termosifone della loro abitazione con conseguenti lesioni ad una mano e ad un braccio.
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri che hanno evitato il peggio.

Ieri è iniziato il processo, per l'uomo, nel tribunale di Brindisi e la ex moglie dell'aggressore si è costituita parte civile.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica