Si chiama Vito Carbone, ha 23 anni e vive a Trinitapoli, un Comune in provincia di Foggia. È stato arrestato in flagranza di reato con l'accusa di rapina. Ha rubato pochi euro a un bambino per strada nel piccolo Comune nel Foggiano.
Il fatto è accaduto pochi giorni fa, intorno alle 18 circa. Il 23enne si è avvicinato a due minorenni che stavano passeggiando in pieno centro e ha chiesto loro del denaro. Presi i pochi euro che aveva in tasca, uno dei due ragazzi li ha mostrati al giovane uomo, nell'ingenuo tentativo di convincerlo a desistere dal chieder loro l'elemosina. I due si sono, così, allontanati a piedi. Poco dopo però, evidentemente non convinto, il 23enne li ha di nuovo raggiunti all’interno di un negozio in via Mandriglia e, trascinato a forza fuori dal locale lo stesso minore che gli aveva mostrato e dato i pochi spiccioli poco prima, lo ha aggredito con schiaffi e pugni. Una volta picchiato il minore, l'uomo ha preso dal suo portafogli la sola banconota da 10 euro che il bambino possedeva, per poi allontanarsi di nuovo a piedi. Una scena terribile di violenza e sopraffazione consumatasi nel cuore del Comune dauno, tra l’altro uno dei più grandi della provincia di Foggia per numero di abitanti, in un orario nel quale tanta gente è per strada. Una scena paragonabile a quelle descritte da Charles Dickens sullo sfondo delle zone poverissime della Londra ottocentesca.
Sul posto sono subito giunti i carabinieri della stazione di Trinitapoli, chiamati dai testimoni che hanno assistito al drammatico furto ai danni del ragazzino. I carabinieri si sono subito messi alla ricerca del rapinatore che, nel frattempo, aveva fatto perdere velocemente le sue tracce. I militari dell'arma, però, sono riusciti la sera stessa a rintracciare l'uomo e a bloccarlo. Era in via Salerno e camminava da solo, a piedi quando è stato avvistato dalle forze dell’ordine che nel frattempo lo cercavano. Condotto in caserma, il 23enne, già noto alle forze dell'ordine, è stato dichiarato in arresto per rapina e, dopo le formalità di rito, su disposizione della procura della Repubblica di Foggia è stato condotto presso il carcere di Foggia dove attualmente è rinchiuso. Dopo la convalida dell’arresto, il giudice per le indagini preliminari del tribunale della città dauna ha poi disposto nei suoi confronti l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
La giovanissima
vittima, invece, è stata trasportata presso l'ospedale "Monsignor Raffaele Dimiccoli" e dopo le cure dei sanitari del pronto soccorso, gli sono state riscontrate lievi lesioni giudicate guaribili in tre giorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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