Fratture alle costole e alla spalla. Questo quanto rilevato dai medici dell'ospedale di Busto Arsizio sul corpicino di una neonata di soli tre mesi. Il sospetto che fosse stata vittima di percosse ha fatto scattare la segnalazione alla polizia.
Se si tratti di un caso di maltrattamento oppure no, saranno solo le indagini degli investigatori a stabilirlo. Fatto sta che la bimba, di Busto Arsizio, in provincia di Varese, presentava una incrinatura delle costole e una spalla lussata quando è stata trasportata presso il Pronto Soccorso del nosocomio locale per alcuni accertamenti. Stando a quanto si apprende dalle pagine del quotidiano Leggo, la piccola sarebbe stata condotta in ospedale per un malore. Da giorni, infatti, era vittima di una febbre molto alta e aveva smesso di mangiare. Ma quando i medici l'hanno visitata per appurarne le condizioni generali di salute, si sono ritrovati alla presenza di un'anomala fragilità ossea. Sottoposta agli esami radiologici, utiie ad accertare l'entità della sofferenza corporea, si è evidenziata la presenza di calli ossei per delle fratture presumibilmente rimarginate da tempo. L'esito delle lastre ha messo in apprensione gli specialisti che, come da protocollo, hanno denunciato il caso alle autorità per il sospetto di maltrattamenti.
Alla luce della segnalazione, comprovata dai referti ospedalieri, a fine ottobre, il caso è stato segnalato in Procura che ha aperto immediatamente un'inchiesta. Dall'ascolto delle conversazioni telefoniche tra i parenti della neonata, gli agenti hanno intercettato una chiamata in cui la madre della piccola avrebbe sollevato delle perplessità sulla condotta del suo compagno. A quel punto, gli investigatori ha emesso un provvedimento disciplinare nei confronti dell'uomo, un 33enne di cui non sono state diffuse ulteriori informazioni sulle generalità, affinché fosse allontanato dal contesto familiare.
Resta ancora da chiarire la dinamica dell'accaduto ma, tra le ipotesi formulate dagli inquirenti, non si esclude che il papà della neonata possa aver scosso con
violenza la piccola perché non ne avrebbe sopportato il pianto ininiterrotto di quei giorni. Ad ogni modo, bisognerà attendere l'esito delle indagini per stabilire quale sia la verità. Il caso è stato affidato alla polizia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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