New York: pazienti di coronavirus portati in bus e 80mila casi

La città di New York è messa a dura prova dal coronavirus che avanza inarrestabile attraverso le strade della Big Apple portando a oltre 80mila casi i malati di Covid-19 e i pazienti costretti ad essere messi sul bus

New York: pazienti di coronavirus portati in bus e 80mila casi

La città di New York sta subendo un colpo durissimo: in queste ore infatti per le strade della metropoli si possono vedere pullman che ad alta velocità accompagnano i pazienti malati di coronavirus nei vari presidi ospedalieri mentre si superano gli oltre mille morti in sole 36 ore soltanto nella città. La Grande Mela è a quota 4.571 morti di coronavirus, mentre i casi accertati sono oltre 81mila; soltanto martedì erano a 8mila. La preoccupazione più grande ora sono gli ospedali che in brevissimo tempo finiranno le scorte.

Il Queens, con 26,204 casi e a seguire subito Brooklyn con 21,580 e il Bronx con 16,419. Manhattan ha circa 11mila casi accertati e Staten Island oltre 5mila si legge sul Dailymail. Al Wyckoff Heights Medical Center di Brooklyn le immagini sono raccapriccianti, infatti durante la notte è possibile vedere file e file di corpi avvolti in sacchi per cadaveri sfilare dall'uscita secondaria dell'ospedale fino a dentro i camion refrigeratori posti all'esterno dei principali ospedali newyorkesi. I pazienti vengono caricati prima sui pullman e dopo smistati a bordo di altri mezzi predisposti dagli ospedali. Tutti i pazienti vengono mossi da un ospedale all'altro per far sì che si venga a compensare la situazione tra i vari ospedali che oramai sono portati al collasso. Tra lunedì e martedì sono arrivati una dozzina di pullman pieni davanti il presidio ospedaliero di Montefiore nel Bronx. Tutti vengono trasportati su un bus speciale denominato Medical Evacuation Transport Unit. Questi bus sono chiaramente predisposti in maniera tale da poter accogliere anche i pazienti in situazioni critiche, infatti presentano dei lettini all'interno mentre chi sta meglio può sedere con mascherine e guanti che vengono distribuiti prima di salire.

Andrew Cuomo ha chiesto a tutto lo stato di porre le bandiere a mezz'asta per questa e la prossima settimana, in onore di tutte le vittime del Covid-19 che ha devastato New York City. Il virus non si arresta e i morti continuano a crescere, insieme ai pazienti. La cattedrale di St. John ha messo a disposizione i suoi spazi per il ricovero dando la possibilità di utilizzare tutto il suo ampio spazio.

La città conta 81mila infetti mentre tutto lo stato ne conta quasi 152mila. Numeri che lasciano presagire una situazione: "Drammatica e sicuramente sconosciuta" ha detto Cuomo, governatore dello stato garantendo comunque che ogni persona malata verrà trattata al meglio e "Se necessiterà del respiratore come di altre cure specifiche verrà sicuramente servita". Poi, sempre continuando il suo discorso nella mattinata del briefing ad Albany Cuomo ha detto: "La cosa che spaventa è che nonostante siano state adottate misure straordinarie e spesso anche definite esagerate la situazione sta peggiorando di giorno in giorno. Ogni ora che passa l'asticella dei morti sale e il picco che ci aspettavamo ad inizio settimana non è più quello che ci aspettiamo per la settimana prossima. Il dottor Fauci", uno dei massimi esponenti del pool di esperti con cui Cuomo si sta consultando per gestire l'emergenza, "Ci ha spiegato che negli ospedali i ricoveri stanno calando ma le morti crescendo. Questo è quanto sappiamo per ora. Le cattive notizie non sono soltanto cattive. Sono terribili!". Il governatore ha poi concluso dicendo che: "Posso capire la logica, la medicina e tutte le scienze. Però alla fine ogni singolo numero scritto sul grafico è una faccia. Ed è difficile, davvero difficile".

Le parole di Andrew Cuomo fanno comprendere il disagio e la difficoltà con le quali si stanno scontrando tutti gli abitanti dello stato rendendo sempre più difficile la gestione dell'emergenza e le previsioni vedono la città di New York crollare tra poco se la situazione non migliora.

Ieri, inoltre, si è registrato il giorno più nero degli Usa: con oltre duemila vittime in sole 24 ore.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica