Niccolò, il ragazzo atterrato questa mattina in Italia, sta bene ed è risultato negativo al test del coronavirus. Il 17enne alle 7,38 di oggi, sabato 15 febbraio, era arrivato all’aeroporto di Pratica di Mare a bordo di un aereo speciale messo a disposizione dall’Aeronautica Militare, il Boeing KC767. Il giovane era rimasto bloccato in Cina a causa della febbre, per ben due volte infatti le autorità cinesi avevano negato il rientro in Italia.
Ha viaggiato in aereo su una barella di bio-contenimento. Si tratta di una struttura speciale protetta da un involucro di Pvc che permette l'osservazione e il trattamento del paziente in isolamento, con potenti filtri che impediscono il passaggio di particelle potenzialmente infette per l’equipe medica che lo segue. Ad attenderlo sulla pista dell’aeroporto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. I genitori erano invece rimasti in Friuli Venezia Giulia, e hanno parlato con il proprio figlio una volta arrivato all’ospedale Spallanzani. Niccolò infatti, appena sceso dall’aereo è stato trasportato nella struttura ospedaliera a bordo di un’ambulanza, partita poco dopo le 9.
Niccolò sta bene e ha parlato con la madre
Alessio D’Amato, assessore della Sanità della Regione Lazio, ha fatto sapere che “le condizioni di Niccolò sono buone, presenta una febbricola e non manifesta altra sintomatologia. Appare sereno e di ottimo umore. Mi ha chiesto del prosciutto, ho parlato con la madre che è serena. Niccolò ha il suo cellulare e ha parlato con la mamma”. Niccolò è adesso ricoverato in isolamento allo Spallanzani di Roma. Le sue prime parole sarebbero state: “Sono felice di essere tornato in Italia”. Intanto all’ospedale Spallanzani sono stati valutati 68 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus.
Come si legge dal bollettino medico dell’Istituto, “di questi, 59, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Dieci pazienti sono tutt'ora ricoverati: 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola), 6 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato. Un solo paziente rimane comunque ricoverato per altri motivi clinici”. Intanto, dopo il primo malato di ieri in Egitto, oggi è arrivata la notizia del primo decesso in Europa, e più precisamente a Parigi.
Si tratta di un turista cinese di 80 anni, originario della provincia dell'Hubei, la più colpita dall'epidemia. Era arrivato in Francia il 16 gennaio e il 25 era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Bichat di Parigi, dove è poi morto in seguito al peggioramento delle sue condizioni fisiche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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