"Non sono essere umani ma bestie che hanno ammazzato mio figlio come un sacco di patate, non posso dire neanche come un cane perchè neanche un cane si merita una fine così". Lo ha detto al Tg1 il padre di Niccolò Ciatti, il giovane di Scandicci picchiato a morte davanti a una discoteca in Spagna. "La cosa triste - sottolinea il padre - è che tutti, tutti sono stati a guardare impotenti, sarebbe bastato che forse qualcuno intervenendo poteva risparmiargli quelle pedate sulla testa, quelle botte al cuore che me l’hanno ammazzato". L’aggressione è stata ripresa in un video delle telecamere del locale: "Ho visto la metà di questo video terribile -ha confidato l’uomo - perchè come padre non ci sono riuscito, mi sono ripromesso anche di non farlo vedere a mia moglie ma lei lo ha già visto. Ora che ne ho visto un pezzo è la dimostrazione delle bestie che abbiamo di fronte".
All'origine dell'aggressione, stando a quanto riferito dai compagni di Niccolò agli investigatori spagnoli, ci sarebbe stata una spinta casuale nella calca dei ragazzi che ballavano. Poi sono le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza a mostrare quello che avviene in pochi secondi. (Clicca qui per guardare il video)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.