Protagonista della vicenda una cittadina nigeriana che, nella mattinata di ieri, durante una verifica da parte dei dipendenti BusItalia, ha colpito con violenza un controllore fratturandogli il dito.
Il tram, partito da Pontevigodarzere con destinazione Guizza, durante una fermata lungo il tragitto si ferma per far salire dei controllori. Mentre iniziano le operazioni di verifica dei titoli di viaggio, una donna nigeriana inizia a darsela a gambe lungo il marciapiede.
Prontamente, uno dei dipendenti Busitalia addetto alle verifiche cerca di trattenerla e la donna, per tutta risposta, lo colpisce con estrema violenza alle mani. L'uomo, dolorante, viene accompagnato al pronto soccorso: Qui i sanitari lo rilasceranno con una prognosi di 30 giorni.
Per la nordafricana invece, raggiunta ed identificata dai colleghi, scatta una denuncia per lesioni aggravate.
Non ci sta a questo ennesimo episodio di violenza il co-segretario Sls, Fulvio di Bernardo, presente ieri sul tram teatro dell'aggressione: "Ora basta. L’azienda e le altre istituzioni competenti devono mettersi intorno a un tavolo per cercare di varare un progetto comune a tutela sia dei lavoratori e sia dei passeggeri. Purtroppo gli evasori, che si ostinano a viaggiare senza biglietto, sono ancora tanti. La multa di 52 euro non basta per far capire che non si può e non si deve salire su tram e bus senza il biglietto. L’anno scorso, dopo l’escalation delle aggressioni, fu presa la decisione di far girare sul tram, in modo saltuario, anche i carabinieri. Servono scelte più radicali "
Del resto, questa
aggressione al personale di Busitalia Veneto è la seconda in ordine temporale da inizio 2019, dopo quella accaduta il 4 gennaio. In quel caso il controllore fu spinto a terra, con una prognosi di sette giorni.
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