Nigeria, stupra 85enne (che finisce in coma): "È stata opera di Satana"

Nigeria, lo stupro su una 85enne che lo aveva ospitato in casa. Lei finisce in coma. E lui si difende: "È stato Satana"

Nigeria, stupra 85enne (che finisce in coma): "È stata opera di Satana"

È accusato di aver stuprato una donna portandola fino al coma. I protagonisti di questa incredibile storia (che si è svolta in Nigeria) sono il 29enne nigeriano Kehinde Ariyo e una signora di 85 anni, anche lei nigeriana. Il ragazzo, per difendersi dall'accusa, ha detto che la colpa della violenza sessuale non sarebbe sua, ma di Satana. Che lo avrebbe guidato a fare ciò che ha fatto.

Tutto è successo intorno alle 23 del 27 ottobre in Nigeria. Dopo lo stupro, Ariyo ha dichiarato di non ricordare nulla. Eppure per gli investigatori l'uomo avrebbe infierito per ben due volte sulla povera donna. Senza pietà. "E' stata opera di Satana", ha detto Ariyo agli agenti del Comando di Polizia dello stato di Osun, in Nigeria occidentale, che lo hanno arrestato. A raccontare alla stampa i dettagli di questa macabra vicenda è stato il commissario di stato Fimihan Adeoye.

Secondo quanto emerso dalle indagini, Ariyo, di ritorno da una festa, avrebbe chiesto alla vittima di passare la notte in casa sua, perché incapace di stare in piedi a causa del troppo alcol bevuto. La donna avrebbe acconsentito ponendo una unica condizione: che l'uomo dormisse sul divano, senza entrare nella sua camera da letto.

Eppure, secondo la confessione del giovane, lo stupro sarebbe iniziato subito dopo il funesto accordo. Ariyo sarebbe entrato nella stanza della vittima e l'avrebbe stuprata, causandole diverse ferite e un arresto cardiaco. La donna, rianimata in un ospedale privato, ora si trova in coma.

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