Parla anche Virginia Raggi, il sindaco di Roma, in merito all'inchiesta sulle irregolarità nella progettazione del nuovo stadio, che oggi ha portato all'arresto di nove persone, tra le quali figurano esponenti di spicco della società capitoina, dai politici, agli imprenditori, fino agli avvocati.
Prima del suo intervento, era intervenuto l'esponente Pd Stefano Pedica, sostenendo che "la corruzione esiste, non è mai morta", ma si è, al contrario, ramificata anche tra i giovani che vedono la politica solo come un buon modo per fare affari, non del tutto puliti. "Il vizietto della corruzione non passa mai" ed è quello che dimostrano gli arresti di questa mattina, che hanno fatto finire in manette membri considerati coinvolti in un'associazione a delnquere. A detta di Pedica, la politica andrebbe riformata, ristabilendo un codice etico, che indichi in modo chiaro la via da seguire.
Mentre l'esponente Pd ha colto l'occasione per parlare di politica, in linea generale e concettuale, la Raggi è intervenuta in modo prtico e diretto.
Non ha anticipato giudizi sulla situzione, perché aspetta di leggere le carte e di ascoltare le parole del procuratore, che terrà una conferenza stampa alle 12. Anticipa, però, con fermezza, che"chi ha sbagliato pagherà", perché "noi siamo dalla parte della legalità".
E nonostante il Codacons abbia fatto richiesta, anticipando la presentazione di un'istanza urgente alla procura, di bloccare il
progetto e sequestrare gli atti amministrativi relativi allo stadio, il sindaco di Roma è di tutt'altro avviso. La Raggi, infatti, spera che, se non verranno riscontrate irregolarità, lo stadio vada avanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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