Costringeva i suoi figli a bere detersivo liquido, li picchiava con cinghie di cuoio, li maltrattava e li lasciava morire di fame. Questa è la terribile storia di otto bambini irlandesi che dopo anni di violenze sono riusciti a trovare pace e giustizia.
La mamma-mostro, come è stata definita da tutti i media locali e internazionali, ha iniziato a maltrattare i suoi figli dal settembre 2006. I bambini venivano torturati, lasciati senza cibo in compagnia di uomini ubriachi e subivano continue violenze psicologiche.
Sei delle vittime che attualmente hanno tra i 10 e 19 anni sono riusciti a raccontare tutti i maltrattamenti subiti. La figlia più grande ha ricordato di quando la madre ha tentato di affogarla nel lavandino della cucina. La sua colpa: aver detto una brutta parola. Un altro dei figli ha detto ai giudici: "Mi ha spinto giù dalle scale di casa e ha tentato ripetutamente di investirmi con la macchina".
Ma nel maggio 2011, dopo 5 lunghissimi anni di violenze, gli otto bambini sono stati salvati dai servizi sociali. Mentre la donna non era in casa, sono stati portati via e affidati ai genitori adottivi.
Ieri sera, dopo anni di sentenze, è arrivato il verdetto della
condanna: la donna è stata giudicata colpevole di 29 capi di imputazione per crudeltà e abbandono a danno di minori. Ad aprile ci sarà la sentenza definitiva. Poi finalmente i ragazzi verranno liberati dal loro terribile passato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.