Nuova polemica sulle medicine omeopatiche. Il governo sarebbe pronto a cambiare le etichette su questo tipo di farmaci sostituendo il termine "medicinale" con l'espressione "preparato omeopatico di efficacia non convalidata scientificamente e senza indicazioni terapeutiche approvate". E questa decisione ha fatto scattare la reazione di Giovanni Gorga, presidente di Omeoimprese, l'associazione che rappresenta i produttori e distributori di omeopatici in Italia che afferma: "Le nostre imprese sono case farmaceutiche a tutti gli effetti. I prodotti
- ricorda - sono classificati 'medicinali' da una direttiva europea che risale al 2001, recepita dall'Italia nel 2006". "E' giunto il momento di fare chiarezza - sottolinea - e abbattere le
barriere di pregiudizio che penalizzano un settore che offre un sostegno valido alla salute di 8 milioni di italiani che si rivolgono all'omeopatia su consiglio di 20 mila medici, e che dà lavoro a 4 mila addetti nel nostro Paese.
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