È stata confermata dalla Cassazione la condanna a venti anni per Salvatore Parolisi, il militare accusato di aver ucciso la moglie Melania Rea in un bosco del teramano dove la donna era scomparsa l’11 aprile del 2011. Il ricorso di Parolisi contro la condanna ridotta nell’appello bis è stato "rigettato", come aveva chiesto stamani la procura della Cassazione. È stato dunque convalidato quanto deciso dalla Corte di Assise di Perugia, nel secondo processo d’appello, con la sentenza emessa il 27 maggio 2015, che ora è definitiva.
La Procura della Cassazione ha chiesto ai giudici della V Sezione penale della Suprema corte di confermare la condanna a vent’anni di reclusione a carico di Salvatore Parolisi accusato di aver ucciso la moglie Melania Rea, scomparsa nei boschi del Teramano il 18 aprile 2011. È la seconda volta che questo processo approda in Cassazione.
In precedenza, i supremi giudici avevano annullato con rinvio la condanna di Parolisi a trent’anni di reclusione ritenendo infondata l’aggravante della crudeltà, aggravante poi esclusa nell’appello bis che aveva rideterminato la pena a vent’anni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.