È stato innescato accidentalmente mentre erano in corso i lavori sul lungomare Sassonia un ordigno bellico che il Genio dell'esercito ha rimosso (guarda le foto) a Fano (Pesaro e Urbino), in un'operazione molto delicata durante la quale 23mila persone sono state evacuate, incluse quelle che erano ricoverate al vicino ospedale.
Nella notte gli artificieri provenienti dal Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore si sono messi al lavoro per portare via in sicurezza la bomba risalente alla Seconda guerra mondiale, trovata in serata in un cantiere aperto per prolungare gli scolamatori a mare e innescato accidentalmente.
L'ordigno era una bomba d’aereo inglese MK6 da 500 libbre con pistol di coda armato dotato di congegno di anti rimozione. Il particolare dispositivo d’innesco prevede un ritardo d’armamento compreso tra le 6 e le 144 ore. Particolarmente a rischio era l'ospedale di Fano, impossibile da evacuare al 100%.
La Prefettura di Pesaro e Urbino ha disposto e coordinato l’intervento di bonifica d’urgenza che ha previsto un raggio di sgombero orizzontale di 1.816 metri, di 1.392 metri per quello verticale e di 2.500 metri per lo specchio acqueo antistante al luogo di rinvenimento.
Tali criteri di sicurezza hanno imposto di bloccare la Ferrovia Adriatica e di evacuare circa 23.000 persone con il supporto del 28° Reggimento “Pavia” di Pesaro.La bomba è stata trasportata lontano dalla costa e passate le 144 ore previste dal ritardo pirico sarà distrutta.
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