Beppe Grillo e Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica romana, si scambiano strali a distanza. Il leader degli ebrei di Roma parla al quotidiano israeliano Haaretz ed esprime tutta la sua preoccupazione per i cambiamenti in atto nel nostro Paese.
Pacifici non usa mezzi termini. Data la situazione attuale gli ebrei che risiedono nel Belpaese dovrebbero "cominciare a prepararsi lentamente a fare i bagagli per andare in Israele".
La crisi economica, ma anche la presenza crescente del Movimento di Grillo preoccupano Pacifici, che fa notare come sia "un buon momento" per lasciare l'Europa, approfittando del "rispetto della popolazione per gli ebrei", delle "leggi contro l'antisemitismo".
Accanto a questi aspetti c'è una crescente presenza di immigranti, i cui "sentimenti non sono positivi nei confronti degli ebrei e dei cristiani".
Grillo? "Ancora più pericoloso dei fascisti". Questo avrebbe detto il presidente degli ebrei romani a Haaretz, ricordando l'avversione del comico per "i partiti politici", esattamente "ciò che Hitler ha sostenuto prima di arrivare al potere". Una frase sconfessata dallo stesso Pacifici, che sostiene di non avere mai pronunciato quelle parole. E che ha portato alla reazione del leader dei 5 Stelle.
Grillo definisce "gratuiti e infondati" i commenti di Pacifici. E dal blog piattaforma del suo Movimento propone "un incontro per la conoscenza reciproca", per evitare "insulti e falsità".
Poi ricorda "tutte le iniziative dei quattro Comuni amministrati dal M5S per il Giorno della Memoria" e "sei anni di articoli su questo blog contro il fascismo, a favore della Resistenza e della Costituzione e in memoria del popolo ebraico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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