Padova, ex pugile nigeriano contro medici e agenti: fermato col taser

Lo straniero, risultato pregiudicato oltre che clandestino, era già noto per le conclamate problematiche di natura psichiatrica: dopo il taser è stata necessaria una sedazione

Padova, ex pugile nigeriano contro medici e agenti: fermato col taser

Trasportato in ospedale a Padova in condizioni di forte confusione ed agitazione, ha creato scompiglio in corsia, minacciando ed aggredendo il personale sanitario e poi scagliandosi anche contro i poliziotti intervenuti sul posto, costretti a dover ricorrere all'uso del taser per poter avere finalmente la meglio su di lui.

Il responsabile dell'ennesimo episodio di violenza avvenuto all'interno di una struttura ospedaliera è un nigeriano di 26 anni, pluripregiudicato oltre che clandestino sul territorio nazionale, un personaggio già noto anche per le problematiche di carattere psichiatrico da cui è affetto.

Ulteriore problema per chi tentava di contenerlo, tuttavia, era anche la prestanza fisica dell'africano classe '93, ben piazzato ed anche in grado di colpire in modo efficace visti i suoi trascorsi da pugile di discreto livello.

La vicenda a cui si fa riferimento, come riportato dalla stampa locale, si è verificata durante la mattinata dello scorso lunedì tra le pareti dell'ospedale di Padova, dove l'extracomunitario era giunto direttamente a bordo di un'ambulanza.

Il mezzo di soccorso, in seguito ad alcune segnalazioni da parte di passanti e residenti, era infatti dovuto intervenire nella zona del Torresino. In evidente stato di agitazione, il 26enne era stato caricato a bordo e trasferito in ospedale, quindi affidato alle cure del personale medico. I sanitari hanno verificato la condizione clinica del nigeriano, risalendo alle sue conclamate problematiche di natura psichiatrica, e programmando successivamente delle cure a cui sottoporlo.

Fortemente ostile, tuttavia, lo straniero si è rivoltato contro medici ed infermieri, che cercavano in ogni modo di calmarlo e farlo ragionare. Insulti ed esplicite minacce, con l'extracomunitario che ha scatenato il panico all'interno del reparto di psichiatria, andando letteralmente fuori controllo e divenendo un pericolo per sanitari e pazienti.

Sul posto, dopo le segnalazioni ricevute, si sono precipitati gli uomini della squadra volanti della questura di Padova, che si sono subito resi conto dell'impossibilità di ricondurre l'africano a più miti consigli.

Fra i poliziotti anche uno abilitato all'utilizzo del taser, che si è reso più che necessario per bloccare il facinoroso ed evitare ulteriori rischi. Il dardo ad impulsi elettrici sparato dall'agente ha colpito il 26enne facendolo finire a terra e consentendo così di bloccarlo e di mettere fuori pericolo coloro che si trovavano nel reparto di psichiatria in quegli attimi concitati.

Lo straniero,

pregiudicato nonchè clandestino, è stato successivamente sottoposto a sedazione, in attesa di un più che probabile trattamento sanitario obbligatorio (Tso).

Non risultano fino ad ora denunce a suo carico.

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