Pakistan, sospese definitivamente le ricerche di Daniele Nardi e Tom Ballard

Brutta notizia per quanto riguarda il caso Daniele Nardi e Tom Ballard, che arriva direttamente da Karrar Haidri: "I soccorritori, l'esercito pachistano e le famiglie e amici degli scalatori hanno fatto tutto il possibile, ma senza risultati". Il segretario del Club Alpino pachistano ha dunque annunciato la definitiva sospensione della ricerca dei due alpinisti, dispersi da oltre una settimana sul Nanga Parbat.

Gli ultimi vani tentativi

Sono risultati dunque vani i recenti tentativi del team spagnolo, guidato da Alex Txikon, che ha esplorato la zona della via Kinshofer "a piedi e con i droni". Lo staff della pagina ufficiale di Nardi ieri sera aveva comunicato: "La temperatura molto bassa sulla parete Diamir e il rischio elevato di caduta di valanghe non hanno consentito al gruppo di raggiungere a piedi campo 3. Per gli stessi motivi si è deciso di non proseguire nelle ricerche e di rientrare al campo base che è stato raggiunto nel pomeriggio". Oggi ha annunciato il proseguimento delle ricerche sulla via Kinshofer: "La via di salita e discesa maggiormente percorsa e normalmente attrezzata con corde che rimangono infisse in parete, che potrebbe essere stata scelta dai Nardi e Ballard per la discesa". Lo staff ha poi concluso: "La speranza rimane accesa e si affida alla generosità di Alex e del gruppo di amici che stanno operando al Nanga Parbat. Ringraziamo anche i tanti amici che in questo momento stanno dimostrando tutto il loro affetto alla famiglia di Daniele".

Le ricerche continueranno?

Ma sempre sulla pagina ufficiale dell'alpinista italiano appare un post pubblicato circa un'ora fa: "Dopo le ricerche di Alex Txikon sulla

Kishofer Route di questa mattina che non hanno portato esito positivo gli alpinisti si sono concentrati nell'analizzare dal campo base con il telescopio lo sperone Mummery. Le ricerche continueranno domani mattina".