La visita di papa Francesco a Bologna e Cesena è all'insegna delle migrazioni. Ancora una volta l'attenzione del pontefice si rivolge a chi è arrivato nel nostro Paese con i barconi. Bergoglio chiede agli Stati di aprire "corridoi umanitari", invita i cittadini a "conoscere i migranti" per poi apprezzarli e accoglierli.
In mattinata ha visitato il centro di prima accoglienza di via Mattei, un hub con centinaia di migranti da tempo al centro delle polemiche politiche. Li ha salutati ad uno ad uno e alcuni di loro gli hanno consegnato il braccialetto identificativo che indica l'inizio del percorso di accoglienza dei richiedenti asilo ospitati nella struttura. Il Pontefice lo ha messo al polso, a simboleggiare la sua vicinanza ai richiedenti asilo.
Alcuni dei profughi si sono rivolti direttamente all'intercessione del Santo Padre per chiedere di ottenere in tempi brevi i documenti cui aspirano. "Caro Papa Franesco noi abbiamo bisogno dei documenti", hanno scritto in un cartellone che lo stesso pontefice ha letto durante il suo discorso.
Discorso improntato ancora una volta sull'accoglienza. "Molti non vi conoscono e hanno paura - dice il papa - Questa li fa sentire in diritto di giudicare e di poterlo fare con durezza e freddezza credendo anche di vedere bene. Ma non è così".
Il riferimento è a chi non accetta l'arrivo massiccio di immigrati "Da lontano possiamo dire e pensare qualsiasi cosa - ribadisce Francesco - come facilmente accade quando si scrivono frasi terribili e insulti via internet. Se guardiamo il prossimo senza misericordia, non ci rendiamo conto della sua sofferenza, dei suoi problemi. Se guardiaamo il prossino senza misericordia Dio anche ci guarderà senza misericordia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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