Jorge Mario Bergoglio ha deciso di fotografare il momento storico, parlandone con Fabio Marchese Ragona, giornalista de ilGiornale, durante uno speciale del Tg5. L'intervista a papa Francesco andrà in onda nel corso della serata di domani, alle 20.40, ma sono già emerse alune anticipazioni in grado di chiarire le riflessioni del Santo Padre in questa fase così complessa per il mondo intero.
L'ex arcivescovo di Buenos Aires ha deciso di prendere posizione soprattutto su due questioni: i fatti avvenuti a Capitol Hill, con l'assalto dei manifestanti pro Trump, e l'inizio della campagna per la vaccinazione, cui anche la Santa Sede partecipa in modo convinto ed attivo.
Sul vaccino c'è poco da dibattere: per Francesco bisogna sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid-19. Non c'è spazio, dunque, per quello che il vescovo di Roma ha chiamato negazionismo: "C'è un negazionismo suicida - ha infatti dichiarato il pontefice sudamericano al telegiornale della rete Mediaset - che non saprei spiegare, il vaccino si deve prendere". E ancora:"Io credo che eticamente tutti debbano prendere il vaccino, è un'opzione etica, perché tu ti giochi la salute, la vita, ma ti giochi anche la vita di altri".
I no vax, insomma, compomettono anche la salute altrui, oltre alla loro. E Bergoglio ha anche fatto presente come si sia già prenotato per essere sottoposto al vaccino. Anche il Papa è in fila: "La settimana prossima - ha spiegato - inizieremo a farlo qui ed io mi sono prenotato, si deve fare". Possibile che il Santo Padre venga dunque vaccinato duranta la prossima settimana in Santa Sede.
Jorge Mario Bergoglio ha anche ripercorso in parte la storia delle vaccinazioni, sottolineando le difficoltà dei suoi tempi e la riuscita della lotta alla poliomelite ed al morbillo. Il vescovo di Roma ha dato dunque un'indicazione precisa, che potrebbe essere anche utile a convincere chi, nonostante tutto, è ancora scettico sul vaccino anti-Covid19 e sui vaccini in generale.
Per quanto riguarda la burrascosa serata in cui alcuni manifestanti - quelli che Joe Biden ha definito tuttavia "terroristi domestici" - hanno invaso il Campidoglio americano, il Santo Padre non ha risparmiato avvertimenti sul fatto che gli errori della storia non vengano ripetuti. I vescovi americani, nel corso di queste ore, hanno stigmatizzato quanto avvenuto. Tra gli esponenti ecclesiastici che hanno tuonato c'è anche il neo-cardinale americano ed arcivescovo di Washington Wilton Gregory. E il Papa, stando alle anticipazioni, si è detto "stupito" per l'assalto, soprattutto a causa della forte tradizione democratica che da sempre contraddistingue gli Stati Uniti d'America.
Secondo quanto riportato dall'Agi, il Papa ha infatti dichiarato: "Io sono rimasto stupito perché un popolo così disciplinato nella democrazia".
Una premessa chiara, dunque, che prelude al resto del ragionamento: pure all'interno delle comunità sane - ha fatto notare Francesco - c'è gente "che prende una strada contro la comunità, contro la democrazia, contro il bene comune". Il Papa ha condannato il movimento, a prescindere però dalle persone. Ferma condanna, ovviamente, anche nei confronti della violenza.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.