Il dito medio esibito con strafottenza davanti alla telecamera. Poi l'insulto al conduttore di La7: "Str*nzo!". Tra slogan deliranti e toni aggressivi, la rabbia dei no-vax radunatisi ieri a Torino non ha risparmiato nessuno. La girandola di sproloqui anti-scienza ha colpito in ordine sparso virologi, politici, forze dell'ordine. E giornalisti, come sempre. Ne sa qualcosa David Parenzo, che in un servizio realizzato dall'inviata del talk show In Onda - da lui condotto con Concita De Gregorio - è stato sommerso di offese da alcuni manifestanti.
Per il giornalista, la situazione si è messa male sin da subito. Da quando, avvicinati dalle telecamere di La7, i no-vax hanno iniziato a dare segnali di chiara ostilità. All'inviata dell'emittente terzopolista, che cercava di capire le loro ragioni, i manifestanti hanno risposto: "Mandateci Parenzo, gli diciamo noi due paroline. Quel bastardo...". Uno di essi, in particolare, si è poi rivolto alla telecamera con un gestaccio inequivocabile e ha esclamato: "Parenzo, str*nzo!". Il conduttore, inquadrato mentre osservata il servizio dallo studio di In Onda, ha reagito a quelle parole con un sorriso dapprima sorpreso, poi sconsolato. Non è certo la prima volta del resto che il giornalista finisce nel mirino dei no-vax.
Nel prosieguo del filmato trasmesso da La7 e realizzato alla manifestazione di Torino, sono state raccolte anche le assurde affermazioni del giurista no-vax Ugo Mattei, il quale ha evocato un nuovo "Comitato di liberazione nazionale" come "necessità storica" contro le decisioni del governo in merito al green pass e all'obbligo vaccinale. Poi le offese, prima concentrate sui giornalisti e su Parenzo, sono state indirizzate anche alle forze dell'ordine. "Siete la vergogna, io vi disconosco come italiani", ha urlato un attivista contro i poliziotti in tenuta anti-sommossa presenti in piazza mantenere la sicurezza. E un altro manifestante si è scagliato di nuovo contro i media e in particolare contro La7: "Il problema è che voi siete di là e noi siamo di qua".
Non poteva infine mancare uno sfogo verso la politica, con toni
tutt'altro che democratici. "I nostri politici vogliono la guerra civile? Non ti preoccupare che presto arriverà", ha assicurato uno dei no-vax di Torino, in un clima tornato ad essere tesissimo.
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