Prima lo avrebbero avvicinato con una scusa, poi lo avrebbero rapinato, sottraendogli il suo telefono cellulare. È accaduto qualche giorno fa a Parma, dove un giovane è stato rapinato da un 22enne di origini algerine, mentre si trovava in compagnia di due amiche in via D'Azeglio, uno dei luoghi maggiormente frequentanti dagli studenti universitari. Secondo quanto riportato da Parma Today, infatti, il ragazzo sarebbe stato avvicinato da un gruppo di cittadini di origine nordafricana e distratto con la scusa di una sigaretta.
La dinamica della rapina
Secondo quanto ricostruito, deconcentrato dalla situazione, il 22enne sarebbe stato spintonato dall'aggressore, che per rubargli lo smartphone avrebbe inflato la mano nella tasca della sua tuta. In base alle prime informazioni riportate dal quotidiano, la vittima sarebbe stata minacciata di morte per due volte. Terminata l'aggressione, l'aggressore sarebbe scappato con la refurtiva, pensando probabilmente di non essere stato visto.
Le fotografie dei passanti
Mentre le ragazze che erano in compagnia del 22enne chiamavano la polizia, il giovane avrebbe provato a rincorrere il rapinatore che, però, nel frattempo sarebbe scappato insieme al gruppo di stranieri che aveva avvicinato il ragazzo prima di essere derubato. Alcuni passanti, però, sarebbero riusciti a fotografare il rapinatore, tratteggiando il suo profilo. Quando gli agenti di polizia hanno raggiunto il luogo dell'aggressione hanno subito esaminato le immagini e le hanno diffuse alle Volanti che, nel frattempo, stavano perlustrando il quartiere alla ricerca del rapinatore.
La fuga del rapinatore
L'aggressore è stato quindi subito intercettato dagli agenti delle Volanti, che lo hanno riconosciuto grazie sia alla descrizione della vittima, sia alle foto scattate dai passanti. Le forze dell'ordine, infatti, lo avrebbero arrestato in Borgo Poi. Durante l'episodio, che si è verificato il 7 gennaio poco dopo le 22, la giovane vittima avrebbe chiesto al rapinatore di restituirgli il telefono, ma lui lo avrebbe minacciato, facendo anche il gesto della mano che passa sotto la gola, a simulare una lama.
Chi è l'aggressore
Secondo le prime informazioni, anche l'aggressore avrebbe 22anni: si tratta, infatti, di un ragazzo di origini algerine, incensurato e irregolare sul territorio nazionale. Il ragazzo è stato bloccato dagli agenti per rapina aggravata in concorso.
Il fermo è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari che, su richiesta del pubblico ministero, ha disposto la custodia cautelare in carcere. La vittima, portata poco dopo al pronto soccorso, ha riportato una ferita alla mano destra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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