Sono finiti nei guai tre cittadini stranieri che lo scorso sabato, a Parma, hanno tentato di sostenere l’esame di lingua italiana (necessario per ottenere il tanto ambito permesso di soggiorno), presentando dei documenti falsi.
Il piano messo a punto dai responsabili era quanto mai banale, e per tale ragione sono stati subito scoperti. Quando sabato mattina i tre hanno esibito i documenti nella sede Cpia di via Spezia, dove si sarebbe svolto il test per conseguire l’attestato di lingua italiana di livello A2, il personale dell’ente di formazione ha immediatamente compreso di trovarsi di fronte ad un palese inganno.
Le foto nei documenti mostrati, infatti, non corrispondevano affatto agli uomini che avevano di fronte.
A quel punto sono state allertate le autorità, ed in breve una pattuglia della polizia di Stato ha raggiunto la struttura. Gli agenti hanno visionato i documenti, risultati appartenere a due cittadini indiani e ad uno dello Sri Lanka, e quindi identificato gli impostori. Si tratta di due indiani di 36 e 41 anni, e di un cingalese di 44, determinati ad ottenere con l’inganno il rinnovo del permesso di soggiorno.
I tre sono stati denunciati per il reato di tentata truffa e sostituzione di persona. Non solo.
Dopo un veloce controllo, gli inquirenti hanno scoperto che sul 44enne pendeva già
una misura di custodia cautelare per possesso e fabbricazione di documenti falsi. Per tale ragione lo straniero proveniente dallo Sri Lanka è finito dietro le sbarre del carcere di Parma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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