Pavia, accoltella la madre e poi tenta il suicidio, grave 18enne

Dramma familiare avvenuto nel pavese dove, al termine di un’accesa lite, un ragazzo ha accoltellato la madre per poi rivolgere l’arma contro sé stesso. A dare l’allarme l’altro figlio della donna, che ha subito chiesto l’intervento di un’ambulanza: le indagini sono tuttora in corso

Pavia, accoltella la madre e poi tenta il suicidio, grave 18enne

Arriva da Broni (Pavia) la terribile notizia di un’altra lite familiare conclusasi nel sangue. La tragedia è avvenuta la scorsa notte fra le mura di un appartamento sito in via Togni. Un ragazzo di soli 18 anni ha pugnalato la madre 43enne, per poi utilizzare lo stesso coltello su di sé, recidendosi la gola.

Un orrore che ha avuto origine, sembra, da una discussione nata per futili motivi.

Stando alle ultime notizie, il giovane è un volto già noto alle forze dell’ordine per dei precedenti non ancora resi noti. Le sue accese liti con la donna erano solite terminare con delle minacce mai realizzate fino alla notte compresa fra mercoledì e giovedì. Impugnando un coltello a serramanico, il ragazzo ha infatti aggredito la madre, infliggendole diversi colpi al petto e ad una spalla. Soltanto dopo aver sfogato la propria furia, si è chiuso in camera, dove ha rivolto l’arma contro se stesso.

Numerose le ferite autoinferte al collo ed alla gola, una delle quali tanto grave da cusargli una pericolosa emorragia.

Provvidenziale l’intervento del fratello maggiore del 18enne, che si trovava in casa ed ha allertato i soccorsi. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Stradella e della stazione di Broni, insieme ad un’ambulanza del 118. I sanitari si sono immediatamente occupati dei due feriti, nel tentativo di stabilizzarli prima del trasporto d’urgenza al pronto soccorso.

La donna, pur se ferita in modo grave, era ancora cosciente, mentre il 18enne aveva perso i sensi a causa dell’ingente perdita di sangue. Entrambi sono stati portati al policlinico San Matteo di Pavia, dove hanno ricevuto le dovute cure.

Il ragazzo si trova attualmente ricoverato nel reparto di rianimazione, dove lotta fra la vita e la morte. Migliori le condizioni di sua madre, la cui prognosi resta tuttavia riservata.

L’arma del delitto è stata recuperata e sequestrata dai carabinieri, che ora si occupano di effettuare le indagini

finalizzate a ricostruire interamente la vicenda e le sue precise dinamiche.

Considerato anche il gravissimo stato in cui versa, per il momento non è stato preso alcun provvedimento penale nei confronti del giovane.

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