Pavia, pensionato fa da tassista a squillo ma si giustifica: "Ho solo aiutato profughe"

L'assurda scusa: "Pensavo che fosse reato solamente se erano rumene perché appartenenti all’Unione Europea"

Pavia, pensionato fa da tassista a squillo ma si giustifica: "Ho solo aiutato profughe"

"Pensavo che fosse reato solamente se erano rumene perché appartenenti all’Unione Europea." Aveva le idee un po’ confuse un pensionato recidivo, denunciato per favoreggiamento della prostituzione perché sorpreso a fare da taxista ad un gruppo di lucciole nigeriane. Ha provato a difendersi per le sue "buone azioni", ma non c’è stato nulla da a fare.

Alcuni commercianti di Mortara, in provincia di Pavia, hanno segnalato ai carabinieri di Vigevano tre ragazze di colore che quasi tutti i giorni si presentavano presso i loro negozi, per acquistare grandi quantitativi di preservativi. I militari, dopo avere pedinato ed osservato le abitudini delle giovani, hanno così individuato e denunciavano per il reato di favoreggiamento della prostituzione, C. G. nato a Nicorvo, pensionato 64enne residente a Robbio Lomellina, in quanto sorpreso ad accompagnare le tre prostitute di nazionalità nigeriana.

Ed il pensionato era già conosciuto alle forze dell’ordine perché, più di una volta, era stato arrestato e denunciato per lo stesso tipo di reato. Era stato sorpreso ad accompagnare le tre giovani nigeriane sulle piazzole della strada provinciale, dopo che le aveva portate in farmacia per il rifornimento di preservativi.

L'uomo, che nelle occasioni precedenti era stato sorpreso a fare da tassista a lucciole di nazionalità rumena, questa volta si è giustificato dicendo che, visto che le ragazze non erano rumene e non appartenenti a paesi facenti parte dell’Unione Europea, pensava di non aver violato alcuna norma. Per di più, a suo giudizio, le ragazze, essendo "profughe per motivi politici e religiosi", avevano più bisogno del suo aiuto.

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