Tommy Lee Jenkins è un uomo di 32 anni che abitava ad Indianapolis con molte accuse di pedofilia e che proprio per questo è finito nel mirino di uno sceriffo deputy del Wisconsin che gli ha teso un bruttissimo scherzo. L'uomo ha iniziato a messaggiare intorno ad ottobre con una ragazzina di 14 anni che online si faceva chiamare Kylee. In realtà Kylee era una poliziotta sotto copertura che stava indagando proprio sulla condotta di Jenkins. Come si legge sul Mail Online l'uomo ha quindi iniziato a richiedere foto del corpo della 14enne, foto mai pervenute. Infuriato ha quindi deciso di andarsele a prendere da sé. Gambe in spalle ha iniziato a camminare da Indianapolis, città dove viveva, ed è arrivato fino a Milwaukee a quasi 600 km di distanza. Lì stremato ha chiesto ad un viaggiatore se poteva dargli dei soldi per poter comprare un biglietto per Neenah, città dove viveva la fantomatica Kylee. Ottenuto il biglietto è quindi arrivato nella cittadina dove ad accoglierlo però non c'era Kylee ma un ufficiale della polizia del Wisconsin.
I sospetti di pedofilia sono quindi stati confermati e Jenskins è stato arrestato da uno sceriffo di Neenah in collaborazione con un agente dell'FBI che insieme si sono occupati delle indagini sul conto del 32enne. Già nel 2011 l'uomo era stato arrestato a Winnebago County dopo aver tentato di stuprare un'altra minorenne.
In un altro episodio aveva toccato i genitali di un ragazzino di 8 anni minacciandolo che se avesse raccontato quella storia a qualcuno lui lo avrebbe ucciso. Per questo reato era stato arrestato per 360 giorni, mentre ora le accuse sono molto più pesanti e potrebbe rimanere in galera per almeno 10 anni.
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