Il pedofilo è un nano e allora evita il carcere: "Rischierebbe la vita"

Un pedofilo condannato per più reati ha evitato la galera perché affetto da nanismo: il 21enne adescava minorenni online

Il pedofilo è un nano e allora evita il carcere: "Rischierebbe la vita"

Un pedofilo, condannato per numerosi reati sessuali, ha evitato la galera perché affetto da nanismo. È il caso di Daniel James Knuth, australiano di 21 anni, colpevole di aver adescato i minorenni online e di aver costretto loro a inviarli foto e video di nudo.

Il giovane si è dichiarato colpevole di ben trentacinque reati sessuali in occasione del processo, come riportato da Leggo: il 21enne, infatti, ha ammesso di aver intrattenuto decine e decine di conversazioni sessualmente esplicite con bambine di età inferiore anche ai 12 anni.

Il maniaco le ha circuite, riuscendo a farsi mandare foto e video compromettenti e ricattandole di pubblicare il tutto se avessero pensato, in seguito, di denunciarlo.

Ecco, nonostante la sentenza di condanna – arrivata a dicembre 2018 – Knuth non è in prigione perché affetto da nanismo.

Già, la sua condizione è stata giudicata non compatibile con la detenzione in un penitenziario, anche perché nessun carcere del Paese avrebbe i requisiti necessari per ospitarlo in cella senza mettere a repentaglio la sua incolumità.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica