Pertosse, a Bergamo morte 2 neonate: le madri non erano vaccinate

Il medico Roberto Burioni spiega come agire contro la pertosse

Pertosse, a Bergamo morte 2 neonate: le madri non erano vaccinate

Due neonate sono morte, a poche settimane di distanza l'una dall'altra, colpite dalla pertosse. Un mese dopo la loro nascita, due bimbe, una di madre italiana residente a Trevigio, in provincia di Bergamo, e l'altra di madre romena residente nel Cremasco, sono decedute, tra maggio e giugno, per la stessa malattia.

Le due bambine erano state trasferite all'ospedale Papa Giovanni, ma gli sforzi dei medici non sono valsi a nulla. Sembra che entrambe le madri non avessere fatto il vaccino contro la pertosse. Anche se una di loro punta il dito contro l'ospedale. La donna - racconta il Corriere - aveva fatto il vaccino da piccola, ma nessuno l'avrebbe mai chiamata o avvisata della necessità del richiamo.

Roberto Burioni, medico virologo, ha reso noto il duplice caso su Facebook, specificando che il vaccino della pertosse fornisce "un'immunità limitata nel tempo". Esso, infatti, è efficace in quasi il 90% dei vaccinati, ma "l'immunità tende a svanire col tempo", per questo i casi di pertosse sono in aumento. Quando l'immunità svanisce, si è comunque protetti dalla malattia nella sua forma più grave, ma ciò non impedisce la formazione del microrganismo, che può essere una fonte di infezione per gli altri.

A detta del medico, "a causa di questa minore efficacia del nuovo vaccino, e pure a causa delle mancate vaccinazioni, i casi di pertosse stanno aumentando". I principali rischi sono quelli che corrono i neonati, dato che le madri, durante la gravidanza, non posso trasmettere loro la quantità adeguata di anticorpi per combattere la pertosse. Buroni, però, sottolinea la possibilità di proteggere ugualmente i bimbi appena nati:"Dobbiamo vaccinare la madre in gravidanza, affinchè abbia anticorpi da trasmettere; poi dobbiamo vaccinare i bambini tempestivamente e senza ritardi.

Infine è opportuno che i fratelli, i parenti, il padre si sottopongano ad un richiamo del vaccino". Così facendo, si creerebbe una zona di sicurezza attorno al bambino, che impedirebbe al batterio di stabilirvisi.

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