Una rissa violentissima quella che è scoppiata durante il pomeriggio di ieri nel centro storico di Perugia, nata, secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, in seguito a una discussione originata da futili motivi.
La lite è avvenuta nella centrale via Bartolo, in mezzo a perugini e turisti che affollavano le strade durante l’"Umbria Jazz". Il tutto, tra l’altro, proprio dinanzi ad un punto fisso di polizia chiuso da troppo tempo, come riferiscono amaramente i residenti che hanno commentato l’ennesimo episodio di degrado avvenuto in zona.
Il diverbio sarebbe nato tra 4 commercianti, due dei quali stranieri, tra cui non correva evidentemente buon sangue; banali le cause che hanno acceso la miccia, ma più che sufficienti a far nascere una zuffa a cui hanno preso parte in tutto 5-6 persone. Volano pugni e calci e, quando sembrava che fosse tutto finito, ecco spuntare uno degli stranieri armato di bastone, col quale non ha esitato a percuotere violentemente i suoi oppositori. Sono in due ad avere la peggio, padre e figlio, che restano a terra in una pozza di sangue a causa dei colpi ricevuti in testa, fra lo sgomento dei passanti.
Immediata la chiamata ai soccorsi ed alle forze dell’ordine: solo l’arrivo sul posto di due pattuglie della Polizia è riuscito a riportare l’ordine. Gli agenti hanno potuto identificare tutti i facinorosi, che sono stati sottoposti a fermo ai domiciliari con l’accusa di rissa aggravata; lunedì è previsto per loro il processo per direttissima. Il 118, invece, ha medicato i feriti sul posto, eccetto uno, per cui si è reso invece necessario il trasporto al Pronto Soccorso.
I residenti ed i negozianti invocano maggiore sicurezza, nonchè la riapertura
del punto di Polizia succitato, sempre sbarrato: “Violenza e risse stanno danneggiando l’immagine della nostra città. Non vogliamo avere paura di uscire di casa”, lamenta una ragazza sulle pagine de “La Nazione”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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