In Piemonte e Val D'Aosta torna "Città e cattedrali a porte aperte"

Cultura a porte aperte è il progetto che usa le nuove tecnologie a supporto dei volontari, per l'apertura e la spiegazione di chiese e santuari

In Piemonte e Val D'Aosta torna "Città e cattedrali a porte aperte"

Monasteri, chiese, santuari e musei diocesani a porte aperte, in Piemonte e Valle d'Aosta per valorizzare il patrimonio ecclesiastico.

L'iniziativa rientra nel progetto "Città e cattedrali", ideato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e dalle Diocesi in collaborazione con la Regione Piemonte e le Soprintendenze, che mira a valorizzare il patrimonio culturale sacro, e sarà caratterizzata da vari eventi, che si svolgeranno durante tutto il mese di settembre. In particolare, l'appuntamento centrale dell'iniziativa, "Cultura a porte aperte", sarà sabato 22 e domenica 23 settembre, quando monasteri, chiese, santuari e musei, saranno straordinariamente aperti al pubblico. In tutto, saranno oltre 500 i beni e gli edifici, messi in rete dal progetto "Città e cattedrali" nato per promuovere il grande patrimonio di beni culturali ecclesiastici. Dallo scorso anno la valorizzazione viene attuata anche usando tecnologie innovative. Il 22 settembre saranno avviati i cantieri per dotare del sistema di apertura automatizzata delle cappelle di San Sisto e Coignet a Bardonecchia, di Sant’Andrea delle Ramats a Chiomonte e di San Giulio a Lemie.

Basterà poi scaricare un'app, per accedere agli edifici visitabile tramite il sistema di apertura e narrazione automatizzati.

"Porte aperte" si inserisce tra gli eventi promossi per celebrare la Giornata europea del patrimonio culturale, puntando a favorire le numerose testimonianze di arte sacra.

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