Piero Angela ha criticato le scelte in materia economico - finanziaria operate dal governo presieduto da Giuseppe Conte.
Lo stato, stando alla visione del noto conduttore televisivo, non dovrebbe continuare a creare debito. Il rialzo dello spread, inoltre, porterebbe con sè delle conseguenze gravi: "decine di miliardi di interessi persi". Il divulgatore scientifico, come riportato dall'Huffington Post, ha dato la sua versione dei fatti su Rai3, durante "Le parole della settimana", che è la trasmissione condotta dal giornalista Massimo Gramellini.
Per Piero Angela "la nostra produttività, che è l'efficienza di un Paese, è ferma da 15 anni". Ecco perché, secondo il divulgatore scientifico, "la politica deve distribuire equamente la ricchezza e fare in modo che il Paese ne produca". Poi la stoccata diretta all'esecutivo "gialloverde": "E' la partita doppia delle entrate e delle uscite - ha continuato - , è un ragionamento che fa ogni famiglia, che non lo faccia lo Stato creando questo debito pubblico e soprattutto questo spread che ci porta via decine di miliardi di interessi è molto grave".
Gli esponenti dell'esecutivo, in sintesi, non dovrebbero continuare ad alimentare la cosiddetta "cultura del debito". Come ogni buon padre di famiglia, l'esecutivo dovrebbe tenere sempre a mente qual è la condotta corretta da tenere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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