Pistoia, don Biancalani riceve lettere minatorie

Due lettere con minacce di morte in pochi giorni: non si tratta dei primi casi di intolleranza nei confronti del parroco e della sua comunità di ospiti stranieri

Pistoia, don Biancalani riceve lettere minatorie

Pistoia, lettere minatorie recapitate a don Massimo Biancalani, il prete noto per aver postato le immagini dei migranti festosi in piscina e per le sue “crociate” in difesa del principio dell’accoglienza.

Sono due le missive recanti minacce di morte indirizzate alla parrocchia di Santa Maria Maggiore a Vicofaro. La prima è stata recapitata la settimana scorsa, mentre l’ultima proprio ieri mattina, come lo stesso parroco rivela sulle pagine de “La Nazione”.

Sono lettere con minacce di morte e con offese razziste molto pesanti. Il contenuto è farneticante, ma ancora una volta è l'accoglienza a dar fastidio. Si fa chiaro riferimento agli ospiti di Vicofaro”. Gli scritti sono stati entrambi consegnati alla Digos: “Visti i tempi, il clima pesante che si respira, ritengo doveroso denunciare quanto accaduto alla digos e anche pubblicamente. Perchè la gente sappia cosa passa per la testa di alcune persone”. Il parroco, che si sfoga anche su “Il Tirreno”, ritiene che l’autore delle minacce possa essere il medesimo, vista la grafìa grossolana ed il ripetersi di alcuni errori ortografici e grammaticali. Anche il contenuto pare rivelare la stessa provenienza, come si intuirebbe “dal tono medesimo degli insulti di stampo razzista e sessista, terribili, a un sentimento di fanatismo religioso”.

Nelle lettere la minaccia di prestare attenzione all’arrivo di certi pacchi in chiesa e quella, ancora più esplicita, di “fare un bel falò”.

Gli episodi di intolleranza nei confronti

del parroco e dei suoi protetti non sono del resto una novità. Circa due settimane fa, infatti, un extracomunitario del Gambia ospite della parrocchia, Buba Seaasay, era stato preso di mira da due giovani che gli avevano sparato con una scacciacani.

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