"Che male! Questa non ve la perdono...". Un colpo a tradimento, sparato contro la prof con una pistola ad aria compressa. Lei, dolorante e sconsolata, che si alza dalla cattedra tra le risatine degli studenti. Le immagini girate in una classe prima dell'istituto "Viola Marchesini" di Rovigo documentano l'ennesima e inqualificabile "bravata" commessa tra i banchi di una scuola italiana. Un episodio grave, balzato all'attenzione delle cronache e commentato anche dal neoministro Matteo Salvini con una netta presa di posizione.
Mi sembra che si stia perdendo il controllo della situazione: oltre al merito, fondamentale reintrodurre anche il RISPETTO nelle nostre scuole. pic.twitter.com/RBZxNdV6EM
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 25, 2022
L'episodio avvenuto in classe
Secondo quanto ricostruito, la docente vittima di quel gesto sarebbe stata colpita due volte, prima alla testa e poi a un occhio, con una pistola ad aria compressa. Nel video girato da uno studente e poi finito in rete, la professoressa riceve addosso un pallino, sparatole tra i capelli, e subito avverte il dolore. "Chi è stato? Mi ha fatto male...", lamenta, mentre gli studenti fanno finta di niente e se la ridono. Un gesto non tollerabile, del quali i ragazzi non avrebbero nemmeno compreso la gravità. "Come docenti, più che allarmati siamo affranti dal punto di vista educativo, perché i ragazzi non hanno percepito il disvalore del loro gesto, hanno reagito come fosse un gioco", ha infatti dichiarato la preside dell'istituto tecnico, Isabella Sgarbi.
"I ragazzi non hanno capito"
A colpire la professoressa - ha spiegato la dirigente scolastica all'Ansa - sono stati "allievi di una prima classe, quindi giovani, che si sono anche autodenunciati. Ragazzi che non provengono da famiglie con disagio, sono ragazzi normali. Solo hanno preso la cosa come un gioco. Ma hanno irriso un pubblico ufficiale, non hanno capito la scala dei valori". Ora, oltre ai provvedimenti disciplinari nei confronti del ragazzo che ha sparato e di quello che ha filmato, l'istituto terrà alcuni incontri educativi con la collaborazione della questura.
Lo sfogo di Salvini
L'episodio deprecabile è stato notato e condannato anche da Matteo Salvini, che sui propri canali social ha tuonato: "Mi sembra che si stia perdendo il controllo della situazione: oltre al merito, fondamentale reintrodurre anche il
rispetto nelle nostre scuole". Parole scritte anche sulla scia di alcune polemiche (un po' pretestuose) contro il governo per la scelta di aver aggiunto la dicitura del "merito" al ministero dell'Istruzione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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