La polizia blocca il matrimonio e arresta la sposa: "È clandestina"

È successo in provincia di Treviso: una 30enne domenicana è stata arrestata e verrà espulsa perché le è scaduto il visto per restare in Italia

La polizia blocca il matrimonio e arresta la sposa: "È clandestina"

Nei film americani, durante il matrimonio è immancabile la domanda del sacerdote "Se qualcuno ha qualcosa in contrario a queste nozze parli ora o taccia per sempre?". A Pieve di Soligo, in provincia di Treviso, a interrompere un matrimonio a pochi passi dall'altare sono stati gli agenti della Polizia di Stato, che hanno fermato una 30enne originaria della Repubblica Dominicana che stava per convolare a nozze con un uomo della Marca.

I due stavano infatti per sposarsi quando la donna è stata raggiunta da una notizia che mai avrebbe voluto sentire: il visto turistico con cui si trovava legalmente in Italia era scaduto appena pochi giorni del fatidico "sì". Al momento di presentare le carte in Comune, l'amministrazione municipale si è accorta dell'irregolarità dei documenti della 30enne e ha inoltrato la segnalazione all'autorità competente.

Inevitabile quindi l'arresto della dominicana, ormai clandestina sul territorio nazionale.

La donna è stata conseguentemente collocata in un centro di accoglienza di Roma, dove attenderà l'udienza di convalida, che con ogni probabilità ne sancirà l'espulsione dall'Italia e il rimpatrio nel Paese d'origine.

Se vorrà coronare il proprio sogno d'amore, ora la coppia dovrà farlo in Repubblica Dominicana. Oppure riprovarci in Italia, ma stavolta con i documenti in regola.

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