Il ministro Toninelli ai microfoni di Radio Anch'Io spiega qual è la posizione del governo riguardo alla ricostruzione del ponte Morandi di Genova. Di fatto il titolare del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti accetta i fondi di Autostrade ma chiede che ad occuparsi dei lavori sia lo Stato: "Autostrade i soldi li mette, ma lo ricostruiamo noi il ponte". Toninelli sottolinea che la società dal punto di vista risarcitorio deve mettere a disposizione le risorse per ricostruire il ponte, ma deve astenersi dalla gestione dei lavori. Un controllo dei lavori da parte di Autostrade per il ministro sarebbe una "mancanza di rispetto per i familiari delle vittime".
Poi il ministro delle Infrastrutture ha spiegato anche quali sono gli obblighi di società Autostrade: la società, secondo quanto riferito dal ministro era formalmente proprietaria per durata della concessione diretta che aveva ricevuto da parte dello Stato e in conseguenza di questo aspetto, Autostrade dovrà risarcire. Le ipotesi su chi materialmente dovrà svolgere i lavori portano a Fincantieri. Ma Toninelli frena: "Il Governo che è compatto sul non permettere più a privati di speculare utilizzando risorse pubbliche".
Infine ribadisce il suo no ad Autostrade in modo chiaro: "Sarebbe una follia, sarebbe irrispettoso nei confronti dei familiari delle vittime. Ma che senso di sicurezza potremmo dare - ha osservato - a far costruire il ponte a chi l'ha fatto crollare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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