Per almeno nove volte aveva aiutato i migranti irregolari a entrare nel territorio svizzero, facendo loro varcare il confine tra l'Italia e i cantoni elvetici, portando con sé anche molti minorenni che non erano riusciti a raggiungere le loro famiglie. Ora Lisa Bosia Mirra, deputata ticinese è stata condannata dalla magistratura.
A settembre la Bosia Mirra era stata arrestata dalle guardie di confine, che le contestavano il trasporto illecito di quattro minori. L'inchiesta ora è terminata, con un decreto d'accusa a carico della donna per ripetuta incitazione all'entrata, alla partenza e al soggiorno illegale.
La deputata dovrà pagare una pena pecuniaria di 80 "aliquote giornaliere", che nel diretto svizzero - ricorda il Corriere della Sera - possono arrivare a un massimo 3mila franchi e tengono conto "della situazione personale economica dell'imputato".
L'esecuzione della pena per la donna è
stata tuttavia sospesa per un periodo di prova di due anni. "Presenteremo l’opposizione contro questo decreto perché ritenuto infondato", dice ora la difesa, che parla di "presunzione d'innocenza" fino a decisione definitiva.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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