L'Italia ha assegnato il porto sicuro alla nave Geo Barents di Medici senza frontiere: l'imbarcazione, con a bordo 558 migranti, è stata diretta ad Augusta, nel siracusano. Dopo oltre una settimana in mare e svariate richieste di porto all'Italia, alla fine la nave ha ottenuto l'approdo. A bordo ci sono 145 minori, di cui l'80% non accompagnati, e 3 donne incinte. Sei minori che verranno sbarcati ad Augusta hanno meno di 4 anni.
Geo Barents è una delle navi che da giorni preme sui confini italiani. Ora resta la Sea Watch 3, dove in totale ci sono 446 migranti soccorsi in tre giorni 3 in cinque operazioni. Due di loro, una donna al nono mese di gravidanza e la figlia di 3 anni sono state evacuate ieri per motivi medici e condotte a Lampedusa. È stato un dicembre di sbarchi record per le coste italiane. Da Lampedusa al Salento, passando per la Calabria e la Sardegna, sono stati oltre 3500 i migranti arrivati in Italia. Un numero enorme se si considera il periodo dell'anno e le condizioni meteomarine avverse. In questo momento la nave di Medici senza frontiere si sta dirigendo verso il porto siciliano e le operazioni di sbarco potrebbero iniziare già tra la notte di oggi e il primo mattino di domani.
"Gli sbarchi si fermano quando c'è maltempo altrimenti sono continui. Il flusso dei migranti è in aumento o in diminuzione sulla base delle condizioni climatiche e meteorologiche. Purtroppo c'è un aspetto serio che viene fuori: il problema delle migrazioni continua a non essere affrontato né dall'Italia né dall'Europa", ha detto il sindaco di Lampedusa Totò Martello. L'hotspot dell'isola è stato recentemente vuotato dagli oltre 300 migranti che lo affollavano e che ora si trovano a bordo di una delle navi quarantena in attesa di essere destinati ai centri di accoglienza.
E mentre in Italia si cerca di vaccinare quante più persone possibili con misure sempre più stringenti adottate tramite Green pass, di migranti vaccinati ce ne sono molto pochi. Ed è lo stesso sindaco a confermarlo: "Abbiamo fatto delle vaccinazioni ma ora si sono fermate.
Molti migranti non capivano i fogli che venivano loro sottoposti per le vaccinazioni. Una piccola parte si faceva vaccinare. Hanno anche paura di firmare documenti che non capiscono. Non si fidano della documentazione, non del vaccino".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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