Potevamo evitarlo

Le responsabilità della tragedia di Cutro sono state addossate alle persone sbagliate

Potevamo evitarlo
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Qualsiasi strage si poteva evitare. Giornalisti, politici e ovviamente magistrati ti spiegano anche come. C'è sempre qualcuno che «avrebbe dovuto» qualcosa, come nel caso delle accuse contro Guardia Costiera e di Finanza per il naufragio di Cutro: le stesse che, nei sei mesi precedenti, avevano salvato 36.500 persone in mare. Forse però la catena degli errori (evitabili) andrebbe retrodatata. La carne umana che si è messa nelle mani degli scafisti, forse, poteva evitare di fidarsi di loro. Quei maiali degli scafisti, forse, potevano evitare di imbarcare quei disperati su un caicco malandato, che andava evitato anche quello. Potevano evitare di partire quando era previsto che il mare sarebbe stato in burrasca, con vento forza 7. Potevano dotarsi di qualche giubbotto di salvataggio: non ne avevano. Saltiamo il capitolo Guardia Costiera e di Finanza: su quelle (anzi, solo su quelle) sono già state depositate migliaia di pagine. Alcune, peraltro, spiegano che gli scafisti potevano evitare di scambiare le torce dei pescatori, spaventati all'idea che il caicco potesse rompergli le lenze, per dei segnali delle forze dell'ordine: potevano quindi evitare una brusca virata, gli scafisti, e di schiantarsi contro una secca a tre miglia dalla spiaggia. Altri non hanno potuto evitare di affermare che la colpa di tutto fu di Giorgia Meloni. In effetti poteva evitare, lei, di essere a capo del governo proprio in quel momento. Poteva evitare, durante la conferenza stampa di inizio 2024, di dire che «Cutro è stato il momento più difficile»: qualche demente scambiò il dolore per un'ammissione di colpa. «È una tragedia che avremmo potuto evitare» disse nel marzo 2023 anche una deputata dem nel suo intervento in aula. Tutto fu di conseguenza. Non facciamo nomi.

Ma avremmo potuto evitare, ecco, di dimenticare quanto i governi italiani (tutti i governi) siano stati lasciati soli nel fare questo lavoro che è salvare vite o non riuscirci, talvolta respingerle come più duramente di noi fanno tante democrazie occidentali, con le forze dell'ordine costrette talvolta a guardare i cadaveri dei bambini galleggiare nell'acqua: per poi sentirsi dire che non li hanno salvati perché gliel'ha detto il governo. Potevamo evitarlo.

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