La "gara" per il primo nato del 2019 vede per ora in testa Michele Lario, venuto alla luce con un parto spontaneo esattamente un secondo dopo la mezzanotte all'Ospedale San Carlo di Potenza. Con 4 chili di peso e 50 centimetri di lunghezza il neonato ha reso indimenticabile questo Capodanno per la madre Laura e il padre Antonio. La clinica Santa Famiglia di Roma ha invece reso nota la nascita, 50 secondi dopo lo scoccare della mezzanotte, di Tancredi, romano, 3 chili di peso, primo figlio di Giulia, 34enne di Faenza.
Secondo l'Unicef oggi nasceranno nel mondo circa 395.072 bambini. Di questi, un quarto solo in Asia Meridionale, mentre in Italia ne nasceranno circa 1.335. Dallo scoccare della mezzanotte, Sydney darà il benvenuto a circa 168 bambini, Tokyo a 310, Pechino a 605, Madrid a 166, Roma a 89 e New York a 317. Per questioni di fuso orario le isole Fiji, nel Pacifico, molto probabilmente hanno accolto il primo bambino nato nel 2019, gli Stati Uniti l'ultimo.
A livello mondiale, oltre la metà di queste nascite dovrebbe avvenire in soli otto paesi: in India 69.944; in Cina 44.940; in Nigeria 25.685; in Pakistan 15.112; in Indonesia 13.256; negli Stati Uniti d'America 11.086; nella Repubblica Democratica del Congo 10.053; in Bangladesh 8.428. In tutto il mondo, oggi, le famiglie daranno il benvenuto a moltissimi Alexanders e Ayeshas, Zixuans e Zainabs. I nomi più utilizzati in Italia saranno Sofia, Aurora, Leonardo, Alessandro e Lorenzo.
Ma - sottolinea l'Unicef - in diversi paesi molti bambini non riceveranno nemmeno un nome, visto che non supereranno il loro primo giorno di vita.
Nel 2017, infatti, circa 1 milione di bambini sono morti il giorno in cui sono nati, e 2,5 milioni nel loro primo mese di vita. Fra questi bambini, la maggior parte sono morti per cause prevenibili, come nascita prematura, complicanze durante il parto e infezioni come sepsi e polmonite.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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