La figlia è tornata a casa raccontando di essere stata rimproverata dal professore e il padre si è recato a scuola per aggredire il docente, spedito all'ospedale con un'emorragia cerebrale e una prognosi di 25 giorni. L'ultimo, folle, episodio di violenza legato alla scuola è andato in scena a Palermo, nell'istituto comprensivo Abba-Alighieri.
Qui una ragazzina di terza media ha riferito di essere stata rimbrottata da uno dei suoi professori, aggiungendo forse anche che il docente le avrebbe "alzato le mani". Un racconto che ha scatenato la furia vendicativa del padre, lesto a presentarsi di fronte alla scuola al termine delle lezioni pomeridiane. Quindi, mentre il docente scendeva le scale dell'istituto per rientrare a casa, è scattata l'aggressione. Subitanea, furibonda.
Secondo la stampa locale il genitore avrebbe sferrato un pugno al viso del docente e quindi lo avrebbe tempestato di calci una volta a terra. Severa la diagnosi dei medici dell'ospedale cittadino dove il professore è stato trasportato d'urgenza: 25 giorni di prognosi, uno sversamento di sangue al cervello e la frattura dello zigomo.
Sul caso è stata aperta un'indagine e pare che la ragazzina protagonista della vicenda abbia già ridimensionato le accuse nei confronti del proprio insegnante, riferendo ai carabinieri di essere stata semplicemente allontanata
dall'aula. Il docente aggredito deve ancora decidere se sporgere o meno denuncia. Poiché il pestaggio è avvenuto all'interno delle mura scolastiche potrebbe profilarsi il reato di aggressione a pubblico ufficiale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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