Giorgia Meloni come Vladimir Putin: questo è il parallelismo fatto da Rosi Braidotti, professoressa, durante l'ultima puntata di Otto e mezzo. Ha definito "Propaganda assassina" il comizio fatto dalla leader di Fratelli d'Italia durante un appuntamento elettorale degli alleati di Vox a Marbella. "O si dice sì o si dice no. Sì alla famiglia naturale, no alle lobby LGBT, sì alla identità sessuale no alla cultura gender, sì alla cultura della vita no all'abisso della morte, sì all'universalità della Croce no alla violenza islamista, sì ai confini sicuri no all'immigrazione di massa, sì al lavoro della nostra gente, no alla grande finanza internazionale. Viva l'Europa dei patrioti", ha detto Giorgia Meloni parlando in Spagna.
Parole che hanno scosso Rosi Braidotti, che collegata con Lilli Gruber ha fortemente dissentito, addirittura dichiarando di provare timore: "Ho paura cara Lilli, questo tono riconfortato dalla vittoria elettorale, una furia scatenata contro i presunti nemici dei sacri valori Dio Patria e Famiglia. Linguaggio violento contro omosessuali, donne non madri, migranti". Alla filosofa viene lasciato ampio spazio per esprimere la sua opinione e lei non si fa pregare, muovendo ulteriori accuse a Giorgia Meloni oltre a quelle già mosse dal Pd nel pomeriggio: "Mi rassicura perché capisco chi è veramente la Meloni. Mi sembra che ricalca la rabbia micidiale di Putin, Kirill e Dugin, che rivendicano anche loro quei valori ma esclusivamente russi e in contrapposizione con l'Occidente decadente. Ed è per questo che vogliono distruggerci".
Anche la conduttrice è rimasta attonita davanti a queste parole, ma soprattutto davanti alla conclusione portata dalla professoressa: "Discorsi ideologicamente diversi si ricongiungono su violenza, misoginia, omofobia, una propaganda di stampo assolutamente assassino che mi fa molta paura e molta tristezza. Se questo è il programma io resto all'estero, grazie". L'incremento del consenso alle urne da parte di Fratelli d'Italia ha evidentemente scosso molti intellò rossi, che ora hanno ripreso la campagna d'odio contro Giorgia Meloni.
"È ripartita la solita solfa del Pd che non fa altro che certificare il successo di FdI in queste amministrative e la loro consueta incapacità di interpretare le vere necessità degli italiani. Le bugie della sinistra crescono esponenzialmente con il consenso che gli italiani tributano a Giorgia Meloni e a Fratelli d'Italia.
Questo modo becero di intendere il confronto politico non fa altro che certificare il terrore crescente di chi non ha altro da offrire all'Italia se non il proprio odio per chi non si piega agli interessi loro e dei potentati che rappresentano", ha sintetizzato Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d'Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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