La proposta per salvare Electrolux: da 1.400 a 700 euro al mese

Sarebbe questa la proposta avanzata dalla società per far sopravvivere gli stabilimenti italiani

La proposta per salvare Electrolux: da 1.400 a 700 euro al mese

Un drastico tagli dei salari, secondo fonti sindacali, sarebbe la proposta che Electrolux per i quattro stabilimenti italiani. La società avrebbe presentato un piano che prevede una riduzione drastica sugli stipendi, dai 1.400 euro a 700-800 euro al mese, ma anche il taglio dell'80% dei premi aziendali, la riduzione a sei ore della giornata lavorativa, il blocco dei pagamenti delle festività, la riduzione di pause, permessi sindacali (-50%) e lo stop agli scatti di anzianità.

La proposta choc servirebbe a far sopravvivere gli stabilimenti di Susegana, Porcia, Solaro e Forlì.

Il gruppo svedese avrebbe lavorato per ridurre il costo del lavoro e renderlo paragonabile a quello che si avrebbe in Polonia, dove gli operai percepiscono 7 euro l'ora. Ancora le fonti sindacali sostengono che una mancata approvazione del piano porterebbe al blocco degli investimenti in Italia.

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