''Potete indossare la mascherina''? Neanche anche a dirlo che, nel giro di pochi minuti, i due stranieri hanno innescato una mega rissa all'interno del supermercato con tanto di calci, pugni e lancio dei cestini per la spesa. I facinorosi, entrambi dell'est, sono stati fermati polizia: ''Stiamo visionando i filmati di videosorveglianza per capire cosa è accaduto'', fanno sapere gli inquirenti.
La rissa
Sembrava un pomeriggio come tanti, un serafico lunedì. E lo sarebbe stato se i due stranieri, entrambi dell'Est, non avessero scatenato il putiferio tra le corsie del supermercato Ipercoop, nel centro commerciale Gran Rondò di Crema. Il motivo? Rifiutavano di indossare la mascherina. Tant'è. All'ingresso della struttura, un vigilante ha fatto notare loro che, per le misure di prevenzione anti-Covid attualmente vigenti, erano tenuti a metterla. Dunque, ha chiesto con tono gentile di rimediare alla svista: ''Potete metterla?''. È successo il finimondo. Inferociti per il rimprovero, i trasgressori hanno cominciato a correre come delle schegge impazzatite tra un reparto e l'altro tirando, peraltro, la merce giù dagli scaffali. Completamente fuori controllo, hanno poi lanciato una pila di cestini per la spesa all'aria col rischio di ferire qualche malcapitato cliente. Intanto, tra il fuggi fuggi generale della folla impaurita, un addetto alla sicurezza provava ad intercettarli col risultato che i due hanno tirato calci e pugni alla cieca prima di darsela a gambe levate. Ma quando la calma sembrava ripristinata, è finita anche peggio.
Sono tornati armati
Sembrava tutto finito ma, in realtà, i due stranieri se l'erano legata al dito. Dopo qualche minuto, sono rientrati nel supermercato armati di e pronti a vendicare il presunto torto subito. Come fosse un regolamento di conti per un'offesa imperdonabile, uno dei due ha estratto il cric che nascondeva artatamente sotto i vestiti e lo ha puntato contro l'addetto alla sicurezza nel tentativo di colpirlo. Ma, per fortuna, l'attacco è stato sventato da altri presenti. Nel frattempo, una pattuglia della polizia si è precipitata sul posto ed è riuscita a fermarli.
''Stiamo acquisendo tutti i filmati disponibili: sia i video postati in Rete che quelli di sorveglianza. Ci aiuteranno nell'accertamento delle responsabilità'' ha fatto sapere al Corriere della Sera il vicequestore Bruno Pagani del commissariato di Crema.
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