Non si placano le polemiche sul professore Alessandro Orsini, al centro di un acceso dibattito per le sue idee ma anche per un contratto che la Rai gli aveva preparato per partecipare a Cartabianca. L'accordo era per una partecipazione a 6 puntate del programma di Bianca Berlinguer con un corrispettivo di 2mila euro per ciascuna. Il contratto è stato successivamente annullato dalla stessa Rai ma non è servito a placare le polemiche, anche se il professore continua a presenziare gratuitamente ne programma di Rai3. Durante l'ultima puntata de Le Iene, il professor Orsini ha commentato il clamore mediatico attorno alla sua figura, alimentando le voci di chi lo definisce un "narcisista" ed "egoriferito", ma soprattutto ha scatenato la reazione di Michele Anzaldi, deputato di Italia viva e componente della commissione di Vigilanza Rai.
Dopo aver ribadito di aver rifiutato compensi per ragioni etiche durante le sue prime apparizioni, salvo poi accettarli visto che l'impegno iniziava a essere importante, Alessandro Orsini a Le iene ha dichiarato: "La ragione per cui loro mi chiamano è semplicemente perché ho spaccato il dibattito pubblico e perché introduco elementi di discussione originali, cosa che altri non fanno. La seconda è che ho spaccato l'opinione pubblica, la terza è che ci sono anche degli italiani che si riconoscono in quello che dico". Incalzato dalla iena Ismaele La Vardera, il professore ha proseguito: "Il problema fondamentale in questo momento è che io sto toccando interessi enormi, perché c'è la possibilità che ci sia una rivolta. Se le cose prendono una piega sbagliata il governo deve dare conto delle scelte che ha fatto, siccome questo è un tipo di guerra che travolgerà il nostro Paese...".
Alessandro Orsini sembra piuttosto sicuro delle cose che dice, tanto da aggiungere: "Io non so nemmeno se camperò ancora a lungo, perché ti spiego subito che cosa accade. Se tu fornisci alle persone un framework in cui leggere diversamente i fenomeni, questo è un fatto eminentemente rivoluzionario. Lo è in sé. Questo è il punto fondamentale. Quindi io devo essere distrutto perché gli interessi dietro sono semplicemente immensi". Il professore a Le iene motiva anche questa sua convinzione: "Perché se tu hai milioni di persone che scendono in piazza a dire: 'Orsini ha ragione, qui sono state fatte delle cazzate, l'espansione della Nato, le scelte dell'Unione europea' e tutte le cose che io ho documentato [...], io queste cose le ho anticipate per filo e per segno. Il problema fondamentale è che loro devono massacrarmi a livello personale, perché le mie tesi sono troppo deflagranti, questo è il punto molto semplicemente".
Al telefono con Ismaele La Vardera, quindi, Alessandro Orsini si lancia in un'ulteriore ipotesi di scenario, che lui dà per assodata: "Così come avevo detto 'la Russia sfonderà il fronte', guardate che io vi avviso, che se noi porremo Putin in una condizione disperata lui ci tira la bomba atomica. Io dico che è certo che questo accadrà. Se accade, l'Europa è moralmente corresponsabile, perché io l'ho detto".
Davanti a queste parole, Michele Anzaldi non è rimasto in silenzio e ha sferrato un altro attacco al professore: "Il
professore ospite fisso di Rai3 punta a scatenare una rivolta sociale contro il governo sulla questione Ucraina? Parole davvero sconsiderate, che dovrebbero portare la Rai ad un'attenta riflessione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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